A dire il vero il libro l'ho preso la settimana stessa in cui è uscito, ma trovo il tempo per parlarne solo oggi, dopo una simulazione di prova di matematica affrontata in modo creativo.
A dire il vero non è che ci sia molto da dire, è un libro di Zero. Non c'è quel fattore novità dell'Armadillo o del Polpo, trattandosi soprattutto della raccolta delle storie del blog, ma la macro-storia (a colori) inserita a pezzetti tra una storiella e l'altra ha quell'impronta che caratterizza l'autore.
Una macro-storia, al solito, a metà tra l'ironico e l'amaro, che non parla mai esplicitamente, ma sta al lettore intuire il senso. Una macro-storia che, tra l'altro, affronta una tematica che sto scoprendo come mia proprio in questo periodo di esami e di scelte universitarie: lo smarrimento che si prova nell'essere improvvisamente catapultati nel mondo dell'età adulta. Quella paura di essere soli, mista alla consapevolezza di essere comunque nella stessa (merdosa) situazione di tutti gli altri, con in testa un solo dubbio: "Ce la farò? Sarò all'altezza?". Un modo 100% ZC di trattare un tema 100% ZC, che è quello dell'adolescenza lunga.
Vale l'acquisto? Sì, specialmente se non avete mai visitato il blog. Anche se siete dei lettori abitudinari, fa comunque piacere avere su carta una raccolta delle storie di Calcare, senza aver bisogno di una connessione a Internet. E poi la storia della forestale vale 8 dei 16 euro del prezzo.
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