Piattaforme: PS4
Genere: Action Adventure
Sviluppatore: Sucker Punch
Data di uscita: 27 agosto 2014
Giocato su PS4
Ed eccoci qui, ancora una volta a parlare di un lavoro di Sucker Punch, più precisamente del DLC
standalone di Infamous Second Son, un
titolo divertente, capace di strappare diverse ore di divertimento, ma con un
potenziale così poco sfruttato da far arrabbiare sia Antony che il buon Tivo.
Questa volta vestiremo i panni di Fetch,
la ragazza dai poteri al neon, in un prequel che ci racconta come sia diventata
la fredda assassina del gioco principale. Davanti tale premessa, la domanda
sorge spontanea: riesce First Light a rimediare agli errori commessi in Second Son nel gameplay e nella
narrativa?
Ehi, sono io la
vittima bitches!!
Rispondiamo subito con un NO secco alla domanda
precedentemente posta, ma andiamo con ordine.
Narrativamente parlando, in First Light siamo davanti ad uno dei più lampanti esempi di un plot
valido ma mal raccontato. Sucker Punch
ha voluto creare una vittima, un personaggio sottomesso e dal debole carattere,
ma si è contraddetta nel level design, mettendo la nostra conduit davanti a
missioni dove dovrà uccidere decine di akulani senza battere ciglio. A questo
poi aggiungiamo delle linee di dialogo tutt’altro che convincenti e diversi elementi
nella trama messi lì giusto per avere un pretesto per proseguire e capite perché
il lavoro svolto è tutt’altro che buono.
Ah non abbiamo più il karma, né le scelte multiple. Uccidere
mille innocenti o lasciarli in vita non cambierà di una virgola la vostra
avventura che tuttavia si lascia seguire fino alla fine, approfondendo meglio
la questione Fetch a malapena
accennata nel gioco principale.
Guarda come Sbrilluccica!
Diciamolo, i poteri al neon sono una vera gioia per gli
occhi, molto belli da vedere e anche da usare, ma l’assenza delle scelte
karmiche ha portato una semplificazione anche nel ramo delle abilità, ora
semplici linee rette, la cui unica scelta è quale skill migliorare per prima. Peccato.
Anche la difficoltà è tarata verso il basso. A difficoltà
media, nelle 3-4 ore che occorrono per completare la campagna (più altre 4 per il
100%) non siamo mai morti. Gli scontri sono divertenti e frequenti, ma il colpo
di grazia e la ulti (qui chiamata anomalia) sono troppo potenti.
Infine parliamo della ripetitività piuttosto marcata. Le
cose da fare sono molte, dalle corse al neon alla ricerca dei collezionabili
fino ad una vera e propria arena utile per partecipare ad una serie di
minigiochi per scalare le classifiche globali e sbloccare nuovi punti abilità,
ma si tratta di attività riciclate ed abusate nei capitoli precedenti, che
possono portare a noia fin da subito, spingendo l’utente medio ad abbandonare
il gioco subito dopo i titoli di coda e solo i collezionisti più incalliti proseguiranno
nel postgame.
Tirando le somme
Infamous First Light è
rivolto principalmente a quel pubblico che ha apprezzato le avventure di Delsin al punto da volerne ancora di
più, ma difficilmente, riuscirà a conquistare il cuore di altri videogiocatori:
Le avventure di Fetch sono poco
longeve, mediocremente narrate e le missioni ripetitive. Bisogna ringraziare le
solide basi a cui il poggia se riesce comunque a divertire e a non prendere una
insufficienza, ma da Sucker Punch si
saremmo aspettati di più, soprattutto da uno DLC / Spin Off venduto standalone
e in formato fisico.
Voto: 6.0
Pregi:
-
Più infamous
-
Poteri al neon divertenti da usare
-
La trama tutto sommato è valida
Difetti:
-
Poco longevo
-
Ripetitivo
-
Trama mal narrata
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