Top 5 - Playstation Experience... Tra un videogameplay e l'altro

Ebbene sì. Abbiamo seguito il Playstation Experience, e di giochi ce ne sono stati parecchi (non molti di rilievo, ma vabbè) al punto che per fare un recap completo non basterebbe un articolo. Ripieghiamo quindi su una top 5 (a cura di Antony) di quelli che sono stati i giochi che più mi hanno stuzzicato.

Ancora una volta ci tengo a precisare: La top 5 include i giochi di cui è stato mostrato qualcosa di sostanzioso, e non un semplice trailer di cui non si capisce neanche il genere di appartenenza.

Con ciò, cominciamo.

5)      Batman Arkham Night

Di questo gioco in realtà non si è visto moltissimo, ma salta subito all’occhio come il tutto sia stato reso più cinematografico. La stessa batmobile sembra inserita più che efficacemente nell’ecosistema degli Arkham. Ho piena fiducia in questo gioco e nel team di sviluppo.

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4)      Grim Fandango

Una cosa che in pochi sanno è che il punta e clicca è un genere che apprezzo fin dalla tenera età. Basti pensare che il primissimo gioco che ho giocato su pc (prima ancora di prato fiorito) è stato proprio un punta e clicca. Proprio questo, quando hanno annunciato Broken Age su ps4, sono stato più che felice. Tuttavia, non potevo non parlare di un grande classico come Grim Fandango, quasi pronto per approdare in tutto il suo splendore anche su next gen. Non c’è molto da dire in realtà, tutti conoscono le avventure punta clicca, ma nel videogameplay mostrato traspare una tale comicità da meritare la mia top 5.

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3)      Dying Light

Non ho mai avuto grosse aspettative su questo gioco prima del Playstation Experience. Anzi, diciamo proprio la verità: gli Zombie Games non mi hanno mai interessato. Dying light, forse per il free running, le meccaniche parkour e la notevole interazione ambientale, mi ha messo la pulce all’orecchio. Sono curioso di sapere cosa ne verrà fuori.

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2)      BloodBorne

La nuova IP dei From Software, conosciuti come i padri della impegnativa e poco cattolica serie Souls, è riuscita invece a conquistare fin dal suo annuncio un posticino nella mia videoteca. Ciò che ci è stato mostrato questa volta è stato un videogameplay coop in un dungeon rogue like, ovvero generato randomicamente ogni tot visite. Inutile dire che questo rende il gioco ancora più impegnativo di quello che già sembrava. Tra l’altro nel gameplay mostrato non c’è l’HUD... Non so più cosa hanno in mente questi.

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1)      Uncharted 4

Se pensate che io sia uno di quelli che al trailer dell'e3 ha sbavato litri di saliva vi sbagliate di grosso. Non fu mostrato nulla, niente di niente. Il mio hype quindi è rimasto su livelli bassi, nutrendo tuttavia grossa fiducia nel team di sviluppo.

Alla luce del primo gameplay, questa fiducia è stata pienamente ripagata. La prima cosa che si nota è un comparto tecnico eccellente, che tra i vari modelli poligonali, le animazioni leggermente riviste, gli effetti particellari e l’interazione ambientale c’è solo da leccarsi i baffi. Naturalmente non è tutto qui, difatti dalla dimostrazione emergono alcune novità anche nel gameplay: si nota innanzitutto una maggiore verticalità delle mappe e quindi degli scontri, questo ovviamente non può che fare bene alla serie, da sempre accusata di essere troppo lineare, inoltre si può scorgere anche una migliore intelligenza artificiale dei nemici, molto più responsivi, soprattutto nelle fasi stealth, che in questo capitolo sembrano implementate decisamente meglio rispetto al passato, dandoci la possibilità ora di superare il livello anche senza uccidere nessuno e senza farsi vedere. Inutile dire che questo è il gioco che aspetto di più dopo The Witcher 3 e The Phantom Pain.

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