Piattaforme: Ps3
Genere: Jrpg
Sviluppatore: Namco Tales Studio
Data di uscita: 28 agosto 2014
Giocato su Ps3
Non è mai stato facile (a meno che non si parli di Final Fantasy) per un gioco di ruolo
giapponese avere riscontro nel mondo occidentale. Proprio per questo riteniamo
che quando Hideo Baba si rese conto
del discreto successo che Tales Of
Xillia è riuscito ad ottenere, si sia sorpreso al punto da sviluppare, per
la prima volta nella serie Tales Of,
un secondo capitolo direttamente collegato con le vicende del primo, ed è così
che il 28 agosto del 2014 sbarca anche da noi Tales Of Xillia 2.
A questo punto la domanda sorge spontanea: Riuscirà Xillia 2 a riprendere tutto quello che
c’ è di buono dal suo predecessore eliminandone i difetti?
Salve a tutti sono
nuovo
Nuovo capitolo, nuovo protagonista. Impersoneremo Ludger Kresnik, un cuoco di Elympios con notevoli capacità di
combattimento che sarà coinvolto in un attacco terroristico ed una serie di
eventi apparentemente senza senso, che verranno spiegati in seguito proseguendo
per l’avventura. Ancora una volta Hideo
Baba non ha deluso in termini di trama e narrativa creando un capitolo che
non solo riesce ad avere lo stesso impatto (se non maggiore) del primo, ma lo
arricchisce rendendo la trama molto più complessa, ma coerente col mondo da lui
creato e con le vicende dello scorso capitolo. Se inoltre si tiene in
considerazione la presenza di più finali, tutti magnifici, e di scelte multiple
(che comunque avranno peso nella trama solo a partire dal capitolo 15) è chiaro
che forse l’unico difetto da far notare è il protagonista muto. La cosa in
realtà non rovina l’esperienza, ma affiancare un protagonista muto e quindi
privo di personalità agli alter ego ben caratterizzati del primo Xillia fa uno strano effetto.
Proprio il cast di personaggi è stato ampliato da sei a nove,
inserendo grosso modo tutti i personaggi di rilievo per primo capitolo, ma non
sarà più possibile cambiare il gruppo di combattimento in tempo reale, portandoci
a scegliere con cura i membri della nostra squadra prima di lasciare la città.
Mi prudono le mani
Tra le cose meglio riuscite del predecessore c’è sicuramente
il sistema di combattimento che viene riproposto in toto anche qui, ma con
ulteriori aggiunte che ne migliorano la formula rendendola sorprendentemente più
profonda e complessa.
Oltre ad una leggera rimappatura dei tasti ed una migliore
gestione dei compagni durante il combattimento, la principale differenza
rispetto a Xillia è la possibilità
di switchare in real time tre diverse tipologie di armi: le doppie spade, il
martello e le doppie pistole. Quest’ aggiunta non va presa alla leggera anzi, i
nemici che andremo ad affrontare avranno forze e debolezze che dipendono non
solo dall’ elemento dell’arte utilizzata o della magia del quale è infusa la
nostra arma, ma anche dall’ arma in sé. Un nemico corazzato ad esempio è debole
al martello come un volatile lo è alle pistole, alcuni boss saranno addirittura
invulnerabili alle armi ma deboli contro gli artes di un certo elemento e così
via.
Un’altra piacevole aggiunta è il Chromatus di Ludger, una
specie di modalità “furia” a 4 livelli che si ricarica nel tempo.
Un diesel
Anche questa volta il lavoro svolto da Namco Tales Studio non è tutto rose e fiori, più che altro a causa
di alcune scelte della gestione della campagna davvero senza senso.
A causa dell’attentato terroristico Ludger sarà costretto a stipulare un debito con la banca. Ad ogni
capitolo saremo quindi costretti a versare una rata del debito prima di
proseguire, lavorando per una società che ci assolderà per sconfiggere mostri o
raccogliere risorse. Questo è un processo maledettamente lento, utile solo a
spezzare il ritmo della narrazione e a facilitare il compito degli sviluppatori
per la gestione della difficoltà. Fortunatamente sopravvissuti alle prime di
ore di gioco, accumulare denaro diventerà più semplice e divertente in quanto
ci manderanno ad uccidere dei boss opzionali in cambio di una retribuzione
migliore e saranno disponibili delle vere e proprie sotto-trame (talvolta
retribuite, altre no) che approfondiscono il carattere dei nostri compagni di
viaggio. Consigliamo di farle ovviamente.
A questo si aggiunge ancora una volta un grinding forse un
po’ troppo preponderante sebbene, rispetto allo scorso capitolo, sia stato
ridotto. Le sfere ilium sono state sostituite dalle sfere allium e la loro
crescita non è più legata ai livelli, ma ai materiali che si raccolgono
esplorando o macinando mob su mob.
Sebbene questo sistema rende più complessa e ragionata la
crescita del personaggio, nelle prime fasi di gioco si potrà raccogliere solo
un tipo di minerale per volta, ma con la giusta esplorazione sarà possibile
ottenere delle pietre che ci permettono accumulare più tipi contemporaneamente,
alleggerendo il farming in maniera sensibile, a tratti impercettibile.
Ma un nuovo motore
grafico no?
Il principale difetto di Tales of Xillia 2 è un comparto tecnico che mai come prima d’ora ha
bisogno di essere migliorato. Siamo consapevoli che la grafica non sia la cosa
più importante e che i Tales of hanno
sempre avuto uno stile ed un design di livello e anche questa volta lo è, ma si
può quasi dire che tra Xillia e Xillia 2 non sia cambiato una virgola
per quanto concerne ambienti spogli, texture slavate, pop up dei personaggi e
modelli poco dettagliati e francamente siamo un po’ stufi. Il motore grafico ha
un assoluto bisogno di essere cambiato e di evolversi di pari passo con la trama
e il gameplay.
Ottima invece la colonna sonora, con brani sempre azzeccati
e con alcuni motivetti che fischierete per un po’, e la longevità di 30 ore
escluso in new game +.
Tirando le somme
Tales Of Xillia 2 riesce a migliorare un combat system già perfetto e ad approfondire una trama
già ottima. Il lavoro svolto da Namco
Tales è stupefacente in questo campo, tuttavia il titolo non è esente da
difetti, la fase iniziale è un pochino lenta e se in passato abbiamo deciso di
chiudere un occhio per il comparto tecnico, qui non possiamo e non perché sia
peggiore, semplicemente non abbiamo visto la benché minima evoluzione in questo
campo. Il gioco resta comunque un capolavoro, un degno successore del primo Xillia e merita l’acquisto. Ultima
riflessione: giocate prima a Xillia 1
se non lo avete fatto, in quanto la trama è talmente connessa che se partite
direttamente dal secondo vi perdereste troppe cose con diretta conseguenza che
non vi appassionerete alle magnifiche vicende narrate.
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Pregi:
-
Trama e narrativa eccellente
-
Combat system ancora più complesso
-
Design valido
Difetti:
-
Fase iniziale lenta
-
Comparto tecnico ormai antiquato
Voto: 8.5
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