lunedì 25 agosto 2014

Rayman "non giocherò più a nessun altro platform" Legends

Ci sono più aggiornamenti del firmware WiiU che giapponesi con una macchina fotografica a piazza San Pietro.
Bene, fatta questa precisazione/sfogo, parliamo un po’ del gioco che ha fatto godere il mio WiiU. E il sottoscritto.




Nel 2011 esce, su PS3, 360 e Wii, Rayman Origins, un platform classico con lo scopo di rilanciare la figura di Rayman, dopo la sua rovinosa umiliazione infertagli da un gruppo di conigli. Il progetto funziona, ha successo, e spinge Ubisoft ha sfornare un secondo capitolo, Rayman Legends, appunto.
Ora, prima di Rayman Legends, non avevo mai giocato Origins. Per questo, complice il fatto che questo secondo capitolo offre, come livelli extra, una parte consistente dei livelli del capitolo precedente, rielaborati secondo lo stile Legends, ho ben pensato di approfittarne per giocarmi un gioco e mezzo. Giunto alla fine, proclamo che MI ERO PERSO I DUE MIGLIORI PLATFORM 2D DEGLI ULTIMI ANNI.


Rayman Legends è una festa digitale. Ci sono i colori, c’è la musica, si balla, ci sono quegli amici che hanno una voglia matta di divertirsi con quel buonumore che ti contagia, anche se tu, a quella festa, non volevi venire. I personaggi, ognuno col suo dannatissimo carisma, hanno infatti una cosa in comune: un sorriso stampato sulla faccia dall’inizio alla fine.
Può sembrare una stronzata, ma vi assicuro che questa piccola caratteristica, insieme a tutte le altre, creano quella particolare atmosfera gioiosa, quella che ti fa giocare con lo stesso sorriso dei protagonisti sulla faccia.


C’è la musica, dicevamo. Aaah, la musica. Rayman Legends è un platform che gioca così tanto con le note e le melodie da sembrare quasi un rhythm game. Ed è tutto maledettamente fantastico. La musica epica della Torre Infinita, i riff di chitarra mentre si corre sulla schiena di un drago, i pesci che cantano (sul fondo del Sand Creek)… Tutto compone uno splendido musical da vivere saltando, correndo e gonfiando di botte i nemici.
L’apice viene raggiunto nei livelli musicali, in cui il platform diventa davvero rhythm game e sviluppa dei riarrangiamenti di canzoni famose, rivelando anche una certa passione degli sviluppatori per il rock, tanto che, mentre giocavo, è spuntata una DeLorean nel giardino, è uscito Marty McFly e, sentendo la musica, ha detto "Finalmente a casa".

"Glu Glu" è il livello più super bellissimo della mia vita.
E il platform, com’è il platform? Il platform è ottimo. Sia quando c’è da esplorare ogni livello alla ricerca di lum o Teens (le milf non le hanno messe – EHI! La seconda battuta sulle milf su questo blog! Si decolla verso la classe, insomma), sia quando c’è da correre, sia quando c’è da passare il controllo a Murfy.
Murfy, un insetto un po’ troppo cresciuto, è protagonista di alcuni livelli da giocare esclusivamente con il GamePad: mentre Globox (un altro personaggio di Rayman Legends) prosegue in automatico attraverso il livello, toccando lo schermo del controller WiiU si provvede a sgomberargli la strada da eventuali ostacoli.
Ogni livello è studiato nei minimi particolari e ha un tale stile da essere come una piccola storia a sé. La difficoltà non è altissima ma tiene impegnati, specialmente se avete intenzione di trovare tutti i Teens e completare il gioco al 100%.


Potrei spendere qualche riga sul comparto tecnico, ma le parole di un povero mortale come me sarebbero riduttive. Meglio far parlare le immagini.






Giocando i livelli di Rayman Origins si nota, purtroppo, che gli sviluppatori hanno allentato la pressione sul pedale della difficoltà per lasciare spazio a una maggiore spettacolarità nei livelli del secondo episodio, oltre che a un maggiore sperimentalismo nel gameplay. La cosa non dispiace più di tanto, anche perché i livelli di Rayman Legends sono dei veri capolavori, mentre quelli di Origins sono solo bellissimi. Consiglio quindi di lasciare i livelli extra per ultimi (anche perché vanno prima sbloccati) per avere un maggior senso di progressione nella difficoltà.



Ma c’è di più: ogni giorno Ubisoft mette a disposizione un livello extra e un livello extra estremo sotto il nome di “Sfide”, in cui cimentarsi, vincere coppe e scalare le classifiche online. Alla fine dei conti, a livello di ambientazione e struttura del livello, si ripetono sempre i soliti cinque stage, ma ci sta: dopo tutto, sfornare due livelli al giorno non è facile.


Insomma, Rayman Legends ha tutto: gameplay divertente, simpatia, musica eccezionale, longevità potenzialmente infinita e una marea di collezionabili da raccogliere. Perché non ci state giocando ora?

VOTO: 10. Una meraviglia.


E giocatelo su WiiU, eh!

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