New3DS e New3DSXL... really????

Ok. Lo ammetto. Del Nintendo Direct non me ne è mai fregato nulla prima di quest’ anno, ma poi qualcosa è cambiato: decisi di comprare un WIIU e, il 22 agosto, condizionato da parenti che di videogiochi ne sanno quanto un castoro con la dentiera non incollata, decisi di prendere anche un 3DS. Naturalmente l’acquisto non è stato così impulsivo ed infelice come potrebbe trasparire da queste poche righe scritte, anzi, si può dire che per una volta i miei parenti ci hanno visto giusto… o almeno quasi.

Si, perché quei geniacci della grande N, hanno avuto la grande idea di trasmettere un Nintendo Direct che, a parte il giapponese, non è stato neanche tanto male.

Vengono mostrati Super Smash Bros, Bravely Second, Final Fantasy, un altro paio di giochi destinati esclusivamente alla terra nipponica e poi... no… un attimo… cos’è questo 3DS coi tasti colorati che viene mostrato?

Ok Anto, anche se in giapponese sai dire solo “10 dolla(cit) “, quello che viene mostrato sembra un nuovo restyling di 3DS/3DS XL, con, finalmente, lo stick destro integrato, un 3D più efficiente ed un paio di tasti in più.

Poi, la rivelazione: Questo “new 3ds” ha una maggiore potenza di calcolo, ed avrà titoli pensati esclusivamente per essa (attualmente solo il remake di Xenoblade Chronicles), ma ehi, Iwata dice che non è nuova console.

Iniziai ad avvertire un bruciore proveniente da una delle fessure più famose e tirate in ballo quando si beccano fregature di questo genere, ma mi sforzai di ignorarlo, così da poter elaborare una mia personale opinione analizzando quello che ho appena visto.

Magari sono scemo io, ma mi sembra che mettere in commercio una nuova console, (perché di questo stiamo parlando, per quanto Iwata si sforzi a farlo sembrare un semplice restyling), a distanza di 3 anni dall’ uscita del primo modello (due anni dall’ XL), vuol dire semplicemente mettersi in cattiva luce con la schiera di videogiocatori che ha deciso di darti fiducia, soprattutto se la nuova alternativa sembra un modello di transizione, una sorta di 3DS 1.5, in attesa della VERA console che annuncerà la nuova generazione di portatili.

Ora non so come questi samurai pensino funzioni il mercato, ma coloro che comprano tutto al day one sono una minoranza. La maggior parte delle persone aspetta 1 o 2 anni prima di decidere cosa acquistare, così da risparmiare un pochino ed avere già una vasta gamma di titoli a cui giocare. Inoltre, quando una console vende come il pane, si dovrebbe pensare a supportarla, iniziando a guadagnare dai giochi che gli vengono dedicati.

Con questa mossa, hanno invece deciso di uccidere prematuramente la console più venduta dell’ultimo periodo, facendo il dito medio sia ai fan di vecchia data che a coloro che l’hanno acquistata di recente con giochi che non vedranno mai la luce sui vecchi modelli o che verranno castrati a causa delle features mancanti o delle limitazioni a livello hardware.

Nintendo deve ritenersi fortunata della scarsissima concorrenza a cui deve far fronte sul suolo portatile, perché l’unico motivo per il quale questa console non è destinata ad essere un flop è proprio questo. Se PSVita fosse stata supportata come si deve, questo “New 3DS” avrebbe fatto una fine peggiore di WiiU, del quale tra l’altro, condivide il nome ambiguo che metterà in confusione i poco informati, ma questa è un’altra storia.

Questa dunque è la mia analisi di una delle mosse di marketing più disoneste di cui io abbia memoria (da parte di Nintendo chiaramente). Mi piacerebbe sentire la vostra riguardo, se anche voi siete arrabbiati con la grande N o se condividete la loro mossa, se condividete il mio discorso o se pensiate che io abbia scritto una marea di castronerie. Non lo so, fatemi sapere J