Flappy Bird, Swing Copters e la coerenza

Qualche giorno fa Swing Copters si è insediato nel mio iPhone, mettendosi vicino al fratello Flappy Bird, che mesi fa aveva suscitato scalpore per via dei tragicomici comportamenti dell'autore, Dong Nguyen.

E siccome SpazioTivo è un blog che segue le tendenze (perché noi siamo alla moda), oggi parliamo di questi due giochilli per smartphone e tablet.

Per quelli a cui questi due nomi sono nuovi, ecco un po' di storia.

Maggio 2013: Dong Nguyen, sviluppatore indie vietnamita, pubblica, su App Store e Google Play, Flappy Bird, uno dei giochi a scorrimento "endless" più malvagi del mercato mobile. Flappy Bird scala ben presto le classifiche di download, non per meriti particolari del gioco in sé, ma perché noto come generatore di bestemmie a profusione.

Nel gioco, infatti, si interpreta un uccello che deve volare attraverso dei tubi verdi che NON RICORDANO IN NESSUN MODO QUELLI DI SUPER MARIO.

Coincidenze?

Tutto qui. La difficoltà non si impenna mai, perché il gioco è già impegnativo di suo: l'uccello è molto sensibile al tocco con i tubi (che scritta così sembra una cosa bruttissima) e basta una collisione di un solo pixel per perdere. Inoltre, occorre una certa padronanza nel sistema di controllo, che consiste nel toccare lo schermo per far battere le ali al protagonista. Il volo infatti non è facile da padroneggiare, e anche ai più esperti può capitare di sbagliare nel prevedere dove andrà a ficcarsi quell'uccellaccio.

Comunque, Flappy Bird si impone come uno dei giochi mobile più frustranti e punitivi, pur non essendo, effettivamente, niente di che.

Febbraio 2014: A sorpresa, Dong Nguyen ritira il gioco dal mercato. Ci stava facendo 50.000 dollari al giorno (roba che Bill Gates comincia a tremare), ma lo ritira dal mercato.

I più, sconvolti da questo gesto insano, avanzano ipotesi infondate: che Nintendo gli abbia fatto causa per l'eccessiva somiglianza dei tubi di Flappy Bird con quelli di una delle sue IP meno conosciute al mondo?

Baggianate, Dong Nguyen si affretta a smentire questa follia, dichiarandosi stressato dal troppo successo. Dopo pochi giorni, Nguyen aggiunge che la sua opera causava assuefazione faceva perdere di vista la vita reale, e lui si sentiva in colpa per questo. 

Ora, premesso che un gioco con un potere simile è una miniera d'oro e il sapersi regolare nei consumi sta al solo giocatore, non ho mai sentito di famiglie rovinate da Flappy Bird. È un gioco che tiene incollati allo schermo, ma non così tanto, specialmente perché, prima o poi, lo schermo viene scagliato contro le pareti.

Un'immagine che vale più di mille parole.

Maggio 2014: Dong Nguyen annuncia il ritorno di Flappy Bird, previsto per agosto 2014, impreziosito da una modalità multiplayer (!!!) e da una meccanica di gioco "meno coinvolgente". Io sto ancora ridendo. Fatto sta che siamo a settembre e della nuova versione neanche l'ombra. Nel frattempo, gli store sono pieni di cloni di ogni tipo, tanto che un'eventuale uscita del nuovo Flappy Bird rischierebbe, paradossalmente, di passare in sordina.

WHAAAAAT.

Eppure ciò non impedisce allo sviluppatore di pubblicare un nuovo gioco, Swing Copters.

Nguyen non voleva che i giocatori sprecassero la loro vita con Flappy Bird perché troppo frustrante e punitivo, e decide di risolvere la situazione pubblicando Swing Copters, gioco dieci volte più frustrante e punitivo. Sul serio, quel gioco è il Male, è Satana. In questi giorni sto giocando a Dark Souls, e vi assicuro che è mooooolto più abbordabile dell'ultima uscita di Dong Nguyen.

Il gioco è praticamente un Flappy Bird in verticale, in cui bisogna attraversare delle fessure, ai bordi delle quali ondeggiano dei martelli. Il tutto pilotando un fagiolo con cappello di Doraemon che oscilla a destra e a sinistra. Non sembrerebbe, ma il gioco è estremamente difficile, soprattutto perché è molto complicato tenere a bada le oscillazioni del protagonista. Il mio record? 2. Mai più raggiunto.

Quindi, se Flappy Bird era così "addictive" e "life killer", perché pubblicare Swing Copters? Lo sviluppatore non si è reso conto che era dieci volte più difficile? 

Più ci penso e più un'idea mi ronza in testa... Lasciando da parte le dichiarazioni dell'autore: forse sarò io a pensare male, ma in Swing Copters non ci sono tubi verdi.