giovedì 24 luglio 2014

Il downgrade di Watch Dogs è davvero così anomalo?




Il buon tivo vuole postare un articolo ogni lunedì? beh... io  monopolizzo il giovedì.

Il pc-gaming è più vivo che mai. Lo dimostra Steam, che, con i suoi 75 milioni di utenti registrati, è il più grande mercato di videogiochi in digitale, nonché da anni il punto di riferimento di tutti i pc-gamers, ma, nonostante la notevole crescita di questo mercato, le aziende più importanti continuano a snobbarla, dando precedenza al mercato console per poi riportare il tutto su pc, spesso con risultati non proprio degni.




La lista dei “giochi mal ottimizzati “è già lunga, ma quello che più ha acceso le discussioni internettiane è stato Watch Dogs.
Da sempre Ubisoft non gode di buon nome nella community pc, ma pare che con il suo ultimo titolo abbia decisamente fatto perdere la pazienza a molti videogiocatori, a causa del palese downgrade grafico al quale è stato sottoposto. Come se non bastasse hanno più volte dichiarato come il downgrade non fosse mai avvenuto, ma un modder scovò un codice presente nel gioco riattivando tutti gli effetti presenti nell’ e3 2012, facendo perdere la faccia alla ormai nota azienda videoludica.
Naturalmente la cosa non è stata presa bene, e gli utenti arrabbiati gettarono tutto il loro hate sulle nuove console secondo la teoria che, essendo meno potenti di un pc di fascia alta, Ubisoft fosse stata pagata per non farle sfigurare.
Ho avuto modo di provare il gioco per entrambe le versioni, e non credo proprio che una qualunque Ps4/Xbox One non fosse in grado di reggere il Watch Dogs “patchato”: gli effetti aggiunti sono difatti pochi, e non è nulla che le nuove console non abbiano già dimostrato di poter gestire.
Ma allora che cosa ha spinto gli sviluppatori a giocare una carta così pericolosa? La risposta è presto detta: le console old gen.
Siamo onesti, per quanto Ubisoft sia una casa produttrice capace di produrre giochi di medio/alta qualità, stiamo parlando di un azienda molto attaccata ai soldi, e dubitiamo fortemente che gli azionisti e i dirigenti avrebbero rinunciato ai profitti che sarebbero derivati dalla vendita di un gioco di questo potenziale. Difatti, per quanto la new gen stia andando molto bene a livello di vendite (attualmente circa 14 milioni tra le due macchine), non si avvicina neanche lontanamente alla base che è stata installata da Ps3/Xbox360 nel corso di questi 10 lunghi anni. Se a questo aggiungiamo la partnership con Sony, è chiaro come l’obiettivo fosse quello di non far sfigurare le versioni old gen così da vendere maggiormente nel breve periodo.



Chiaramente questo non perdona, né giustifica il tiro mancino di Ubisoft, ma non è sicuramente  l’unica Software House ad ignorare il mercato pc, difatti, per quanto i pc-gamers possano sbraitare, il punto di riferimento del 90% delle Software House rimangono le console.
Come non ricordare Dark Souls, il gioco con la peggior ottimizzazione degli ultimi anni, o le scarse impostazioni grafiche di Marlow Briggs, che lasciano chiaramente intendere come il gioco sia stato semplicemente preso di peso dalla versione Xbox e “adattato “su Windows.
Non solo, anche i giochi ben ottimizzati spesso, si limitato ad un semplice upgrade grafico della versione console: da un Nvidia 780, mi aspetterei di trovare di trovare più nemici a schermo, un’IA più realistica, una fisica degli oggetti più credibile, ma quel che abbiamo in realtà, è un aliasing meno marcato, il full HD, più effetti a schermo, texture più rifinite, più FPS, insomma, nulla al quale il gameplay può beneficiare.
Questo perché il gioco multipiattaforma, per questioni di tempo o di denaro disponibile, viene pensato per girare al meglio sulla macchina meno performante, per poi essere portato dalle altre parti.
Naturalmente escludiamo da questa teoria le esclusive TRIPLA A in quanto sono pensate appositamente per sfruttare al meglio un certo hardware, ma, in linea di massima, a parte gli strategici (le uniche esclusive mi interessano tra l’altro) e i MOBA (che odio), non c’ è molto altro su pc.



Ciò che tiene davvero in vita il pc-gaming sono gli indie e il modding, ma non sono argomento di questo articolo e forse ne parleremo più avanti. Per il momento mi limito a concludere dicendo che tutto questo è dovuto anche dal fatto che il pc è un mercato “frammentato” , ovvero non c’ è un hardware di riferimento sul quale concentrarsi, ed è proprio questa diversità che in alcuni casi porta un gioco a girare meglio su Nvida piuttosto che su AMD( e altre cose sul quale non mi dilungo) e, per quanto il caso Watch Dogs sia a dir poco imperdonabile anche solo per la sfrontatezza mostrata dagli sviluppatori nel negare il tutto, Ubisoft non è certo la prima azienda a comportarsi in questo modo, e chi non lo fa comunque di solito si limita a migliorare solo l'aspetto prettamente grafico, esclusive escluse naturalmente.

Nessun commento:

Posta un commento