Nonostante Hidetaka Miyazaki non fosse coinvolto nel secondo capitolo della serie da lui ideata, Dark Souls II è comunque riuscito a fare l’impensabile: rendere una serie inizialmente di nicchia un successo commerciale.
Il titolo in questione è difatti un prodotto molto raffinato, capace di regalare decine e decine di ore di divertimento grazie ad un design superlativo, uno dei gameplay più profondi della scorsa generazione e all’ alta difficoltà che da sempre contraddistingue la saga.
Tuttavia, quando un videogioco riesce a soddisfare a pieni voti critica e pubblico, i publisher tendono a cavalcare l’onda del successo, lucrandoci quanto più possibile, ed è per questo che credo che i capoccia di Bandai Namco abbiano deciso di fare una capatina ai From Software durante le ultime fasi di sviluppo del titolo.
Prima di continuare, cercherò di riassumere brevemente quanto è accaduto negli ultimi 6 mesi.
Durante lo sviluppo del gioco (nella seconda metà di Dicembre per essere più precisi), Takeshi Miyazoe dichiarò alla stampa che in Dark Souls II non ci sarebbero stati DLC, guadagnando così il consenso del pubblico.
Questa dichiarazione deve aver fatto balzare dalla sedia qualcuno, in quanto un mese dopo (fine Gennaio), sempre Takeshi Miyazoe ha dichiarato che l’arrivo di DLC era una possibilità concreta (ricordiamo, tutto prima dell’uscita del gioco).
Ora, il quattro Giugno, a distanza di neanche tre mesi dall’ uscita del gioco, vengono annunciati non uno, non due, ma ben tre DLC, tutti con una data prefissata, (23 Luglio, 27 Agosto e 24 Settembre).
Mettiamo in chiaro una cosa: io non sono contrario a nessun DLC a patto che questi non portino dei tagli ai contenuti iniziali del gioco.
Perché dico questo? Perché sono fermamente convinto che un DLC deve ampliare l’esperienza di un videogioco, approfondendo, per esempio, degli aspetti inizialmente solo scalfiti (come lo sono stati in GTA IV) e non deve essere un modo per spillare soldi dalle nostre tasche strappando via alcuni “pezzi “del gioco principale.
Non fraintendetemi, considero Dark souls II uno dei migliori giochi degli ultimi anni e le mie 120 ore passate in sua compagnia lo attestano, ma durante i miei viaggi a Drangleic non ho potuto fare a meno di notare alcune parti non giocabili/raggiungibili che a prima vista sembrano previste nel gameplay.
I motivi possono spaziare dal semplice taglio dovuto a una scelta di design a vere e proprie “parti” rese ingiocabili per aggiungerle dopo.
Personalmente tendo a credere alla seconda opzione per i seguenti motivi
Personalmente tendo a credere alla seconda opzione per i seguenti motivi
a) Il ripensamento di fine Gennaio lascia pensare che la Software House abbia subito pressioni dai dirigenti di Bandai Namco.
b) I tempi ristretti tra l’uscita del gioco e quella dei vari DLC indica che questi siano già pronti o che ci abbiano lavorato in parallelo con il gioco.
c) From Software è una SH di alto livello.
Si, stiamo pur sempre parlando di una Software House coi fiocchi: seria, talentuosa e vige al dovere: una serie di qualità che, ad alcune grandi aziende, sta lentamente venendo a mancare.
E’ dunque lecito pensare che questi ragazzi abbiano deciso di togliere un po’ di contenuti al progetto originale per poi sviluppare DLC di alto livello, venendo così incontro alle richieste dei piani alti evitando di pubblicare prodotti mediocri a causa del poco tempo a disposizione.
Ribadisco: From Software è tra le migliori aziende videoludiche del momento, e spero con tutto il cuore che la mia analisi risulti infondata. Sono sicuro che i DLC proposti saranno di assoluta qualità, e mi auguro che, una volta provate queste espansioni, la mia teoria venga smentita.
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