Secondo raccontino del sottoscritto, stavolta più malinconico e "serio". E anche più corto, il che non è da sottovalutare. Parla di un soldato e della sua esperienza sul campo di battaglia. Enjoy.
Corpi.
Nient'altro che corpi intorno a me. Alcuni hanno ancora scolpita nel viso
l'espressione che accompagnava il loro grido di battaglia. Altri, più sinceri,
hanno ancora l'espressione impaurita del momento in cui si sono resi conto che
la morte li avrebbe raggiunti. Ciò non li rende peggiori dei primi. Non c'è
niente di nobile nella nostra morte: che tu te ne vada con falsa fierezza o con
sincera paura, non fa alcuna differenza quando sei già tornato a far parte
della terra.