mercoledì 2 aprile 2014

Leggen - aspetta che arriva... e poi non è arrivato [ovviamente SPOILER]

Segue una serie di scleri sul perché il finale della mia sitcom preferita di sempre è stato in grado di affossare la serie stessa. Oh Dio...



Intendiamoci, How I met your Mother è ancora (e resterà) la mia sitcom preferita, mi è entrata nel cuore con i suoi personaggi e il suo modo originale di affrontare questo genere di serie TV. HIMYM non è solo una bella serie, HIMYM ha creato un'idea, ha attuato una piccola rivoluzione: ha introdotto la continuity nelle sitcom. E che continuity, ragazzi: la scommessa degli schiaffi, l'incidente dell'ananas, i sosia, la zucca supersexy... piccole cose, ma che, quando riemergono diverse stagioni dopo, creano quella sensazione di "Deeeeh, figataaaaa" che, ripeto, in questo genere di show non si era mai vista. 
Solo piccole cose? No, non è solo questa la continuity, un'altra cosa importante è LO SVILUPPO DEI PERSONAGGI. Salvo Marshall e Lily che, bene o male, restano un punto fermo, lo sviluppo di Ted (con le sue continue sfighe amorose), di Robin (professionale e sentimentale) e soprattutto di Barney (ma di questo parliamo dopo) fa sembrare HIMYM un viaggio, una storia di vita, piuttosto che uno show comico. 
Per carità, ci sono stati alti e bassi. C'è stato un momento, ad esempio, nelle stagioni 6-7-8 (quindi un momento non proprio breve, eh) in cui il titolo più adatto alla serie sarebbe stato How Uncle Barney met the Love of his Life (e del "love of his life", ripeto, parliamo dopo), e la cosa più triste/bella era che a tutti andava bene. Perché Barney Stinson è forse uno dei più bei personaggi mai creati. Totalmente sopra le righe, eppure così umano, così profondamente desideroso di trovare l'amore, proprio come tutti gli altri. Barney Stinson è un'icona che ha ispirato un sacco di ragazzi... andiamo, chi non vorrebbe essere un po' come Barney Stinson? O almeno averlo come amico? Barney incarna uno stile di vita, se si accetta di ignorare il modo in cui tratta le donne, votato a rendere la vita stessa straordinaria - o meglio, leggendaria. È questo l'insegnamento che ci vuole dare: vedere sempre le cose migliori della vita, anche le più piccole, e scovarne il lato "legendary".


Ora, prendete tutta la sviolinata in cui mi sono dilungato fino adesso e fate conto che valga esattamente fino all'episodio 22 della nona e ultima stagione.
Fino a quell'episodio, la nona stagione era piacevolmente malinconica, molto diversa dalle precedenti: quella sensazione dell'inesorabilità della "fine imminente" pervadeva ogni episodio (non vi dico la tristezza nel vedere l'ultimo schiaffo di Marshall su Barney), ma, bene o male, era giusto così. Quando ad ogni episodio mi ritrovo a pregare perché la serie non finisca, non è che una buona cosa. Qualche puntata inutile (tipo quella in cui Marhsall racconta le favole al piccolo Marvin o la puntata su Gary Blauman), ma nel complesso la degna fine di un'era.
Poi alla fine è arrivata la Madre e tutto è andato in merda.


Matrimonio dell'anno, Ted posa gli occhi sull'incantevole Tracy McQualcosa (Cristin Milioti), un salto nel futuro.
Il "matrimonio dell'anno" appena nominato dal sottoscritto naufraga atrocemente dopo tre anni perché Barney non ha il wi-fi per aggiornare il suo blog, rendendo palesemente INUTILI i 22 episodi precedenti, nonché tutti gli episodi di How Uncle Barney met the Love of his Life. La rottura di Barney e Robin avviene totalmente a caso e in maniera ridicola, ma peggiori ancora sono le conseguenze: i due tornano ad essere gli stessi della prima stagione. Il che non è poi così strano per Robin, ma quel bellissimo personaggio che è Barney finisce nella rovina più totale. A quarant'anni a provarci con le ventenni, con le rughe sulla fronte e un nuovo Playbook. A cosa è servita la distruzione del primo Playbook? A cosa sono servite Nora, Quinn e infine Robin, nonché tutta la storia dell'ultima pagina? A cosa l'incontro catartico con il padre assolutamente non leggendario? A un bel niente. La parte divertente è che l'episodio "The Last Page", in cui Barney svela la tattica con cui ha riconquistato Robin, è stato votato come il migliore della serie.
Nel corso degli anni, Barney mette incinta una tizia a caso che mette alla luce, ironia della sorte, una femminuccia, protagonista di quella che, devo ammetterlo, è l'unica scena bella (ma veramente bella) di questo series finale.



Veramente commovente, lo devo riconoscere. Quindi Barney è salvo? No. Per carità, sono contento che alla fine abbia messo la testa a posto, ma non così. Non così A CASO.
Ma lasciamo da parte Mr Stinson e Robin (che abbandona gli amici per viaggiare a causa del suo lavoro) e vediamo la sorte degli altri.
Il finale di Marshall e Lily è quello che tutti si aspettano: lui che tra un po' diventa Presidente degli USA e lei che sforna figli come se fossero biscotti al cioccolato. Niente da dire, va bene così, caliamo il sipario anche su di loro.
Ma veniamo a Ted. Ted, che incontra la Madre dopo otto anni di sfighe, e passa con lei degli anni felici. Finché lei non muore.
Già, colpo di scena: nel momento in cui Ted sta raccontando la storia ai suoi figli, mammina è morta da ormai sei anni. Il che, pur essendo un risvolto assolutamente anomalo per una sitcom, per carità, ci poteva anche stare come finale "realistico", nel senso che non esiste un happy ending ma nonostante tutto Ted ha trovato la donna della sua vita, anche se per poco. 
Il problema è che, al termine di questa storia durata nove anni, i pargoletti ormai cresciuti di Ted lo spingono tra le braccia di... Robin. Cristo. Santo.
La nona stagione, incentrata su Ted che finalmente lascia andare Robin (con tanto di scena mistica in cui lei vola via), i continui ritorni di fiamma spenti perché, e qui mi incazzo, LEI NON L'AMAVA PIU', ma soprattutto la svolta dell'episodio 22 in cui lui stesso si rende conto di non essere più innamorato di lei, non solo non sono serviti a niente, ma erano tutte balle.

Ah davvero?

Perché mi sta anche bene che Robin e Ted si amino ancora, ma allora RISPARMIATI TUTTE LE PUNTATE SULL'ABBANDONARE IL PASSATO. Non so cosa sia preso agli autori, ma ci hanno praticamente preso per il culo per nove anni. E non è una presa per il culo del tipo "Ci hanno fatto credere che il colpevole fosse il maggiordomo e invece era lo zio del fratello del nonno", no, questa brucia. Un doppio episodio tristissimo (e sarebbe una sit-com), in cui peraltro ho sperato dall'inizio alla fine che Barney e Robin tornassero insieme, che è riuscito a rendere assolutamente insignificante il personaggio emblema della serie: la Madre. La Madre, ai miei occhi, non ha niente di più di tutte le altre, eccetto Robin. 
A questo punto, che senso ha lo spin-off How I met your Dad? È come se uscisse uno spin-off di The Walking Dead incentrato su T-Dog. EDIT del 6/04: Scopro oggi che How I met your Dad effettivamente avrà come protagonisti una Madre totalmente nuova e degli amici che non c'entrano nulla con le vicende di Ted & Co. Beh, ora ha più senso.


Alla fine di questo sproloquio, mi ricompongo per dire che, comunque, non rimpiango niente di queste nove stagioni passate con Josh Radnor, Cobie Smulders, Jason Seagel, Alyson Hannigan e Neil Patrick Harris. How I met your Mother mi rimarrà sempre nel cuore. Ho amato ogni episodio e soprattutto credo che mi abbia insegnato molto su come si racconta una storia (ma non su come si termina). Dopo tutto questi ragazzi sono solo vittime dei colpi di testa degli autori, che comunque fino alla settimana scorsa avevano fatto un ottimo lavoro, e che per questo non hanno perso minimamente il mio rispetto. Grazie ragazzi, è stato bello, anzi, è stato leggendario.

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