martedì 25 febbraio 2014

The Walking Dead 4x11: Rick aveva sete [SPOILER]

Episodio, questa volta, dedicato per metà alla nuova famigliola felice Rick-Michonne-Carl e per metà alle vicissitudini di MR Molotov Glenn e della sua compagna di viaggio dal nome trascurabile. Episodio tutto sommato divertente che, insieme ai precedenti, sta risollevando un minimo questo secondo midseason ebla, bla, bla... Tranquilli, le pernacchie arrivano comunque.


Inizio. Carl e Michonne a tavola a mangiare Nesquik, si chiacchiera, si ride, si scherza, poi all'improvviso Carl nomina Judith e boom, fine della conversazione, momento che vuole essere drammatico ma non ce la fa granché. I due escono a cercare provviste e, tra improbabili gag con lo spray al formaggio e quadri di dubbio gusto, si scopre qualcosa di nuovo sul passato di Michonne, che la rende sempre più umana sotto quel substrato di donna badass con katana.


Rick, nel frattempo, sta dimmerda. Tutto grazie agli schiaffi di Rocky/Governatore che, come avevamo visto nell'episodio 4x09, sono in grado di mandarlo in coma per, tipo, giorni. Il prode ex-sceriffo va a dormire senza neanche darsi una lavata ai capelli, per svegliarsi sentendo rumori molesti di altri sopravvissuti. Con la faccia di uno che ha un bisogno piuttosto urgente di andare in bagno, si nasconde sotto al letto.
Approfitta della momentanea assenza di nemici per...


PRENDERE UNA BOTTIGLIA D'ACQUA.
Ora, qui il videogiocatore che è in me ha pensato "Wow che figata, ora la lancia in un'altra stanza come in delastofas per attirarli di là così poi si avvicina da dietro e li strangola!"
E invece niente, zero. Neanche un sorso. Perché abbia preso quella bottiglia, non ci è dato saperlo. Comunque, segue una scena che, devo dire, era ben fatta. Con quei momenti da "Occazzo adesso lo beccano" e invece no, gli autori se la sono gestita bene.
Un applauso a Rick, che riesce a mantenere la stessa espressione per tutto l'episodio.


Dopo varie vicissitudini belle da vedere ma poco interessanti da raccontare, la famiglia si riunisce e si passa ad un altro gruppo: Glenn, l'amica del Governatore che per comodità chiameremo, ehm... Gigia, e il trio Abraham-Rosita-Eugene. 
Niente di straordinario: Glenn fa quello che tutti si aspettano che faccia. A lasciare sorpresi, effettivamente, è la new entry Abraham. Il vero Abraham non ci avrebbe pensato due volte a sfanculare lo sposino innamorato e andarsene a salvare l'umanità con Eugene e Rosita, ma no, questo tenta pure di convincerlo con le belle parole. 


Un personaggio dal forte carattere che avrebbe dovuto compensare quello assente di Mamma Tyreese, e invece gli autori se lo giocano con un generale armato di belle parole. Certo, la rissa con Glenn dovrebbe gettare un po' d'ombra sul personaggio di Abraham, ma per ora la sua caratterizzazione resta abbastanza ambigua. 
Davvero? Davvero seguite il folle che vuole ritrovare la moglie mandando a cagare la salvezza dell'umanità?! Cioè, cosa vi obbliga a seguirlo.
Notare la nonchalance con cui Eugene sfodera uno sfacciatissimo "Sono più intelligente di te" dopo quel lavoro certosino con il mitra.
E quindi Glenn, Gigia, Abraham, Rosita (dat ass) e Eugene partono per cercare Maggie, persona che conosce solo un membro del gruppo.

Finale con la famiglia felice che si dirige verso una comunità che sicuramente è piena di brave persone. Sì. 

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