martedì 11 febbraio 2014

The Walking Dead 4x09: i dejà-vu [SPOILER]

La puntata mi è piaciuta. Non eccezionale, con qualche discutibile scelta, ma mi è piaciuta. Ma non c'è da preoccuparsi: come ormai saprete TWD esalta con il primo e l'ultimo episodio, il che significa che ci aspetta noooooooooooooia a non finire fino alla 4x15.
Segue il commentino serio (ma anche no).



Inizio con uno dei personaggi più badass dell'immaginario collettivo: Michonne. Di nuovo sola, la vediamo in un "ritorno alla origini" che la porta ad avere di nuovo i due zombie-schiavi al suo seguito. Le teste mozzate non si contano, e sono passati solo tre minuti: meraviglioso. 


Sigla. 
Si sa, in TWD, tutto ciò che sta tra la sigla e l'ultimo stacco pubblicitario è la parte meno riuscita dell'episodio, e anche questa volta è così, sia chiaro, ma non così male.
Rick e Carl camminano. Non si sa dove. Carl, con la sua solita spocchia da "ce l'ho solo io" se ne sta tre metri più avanti, ignorando i gemiti di Rick che, uhm,


è in splendida forma.
Entrano in una casa, raccolgono il cibo, escono, e si rimettono a camminare. Non si sa dove. Carl, con la sua solita spocchia da "ce l'ho solo io" se ne sta tre metri più avanti, ignorando i gemiti di Rick che - ehi, non avete una sensazione di dejà-vu?
Vabbè, nel frattempo Michonne vaga per il mondo, ha degli interessanti flashback sul suo passato, sbrocca e taglia teste. Il tutto in maniera dannatamente figa, per questo il morale si solleva quando la inquadrano.
Poi si torna da Rick e Carl che, mentre il padre... dorme? È morto? Boh, va in giro a fare l'unica cosa che gli riesce bene: rischiare di farsi ammazzare e salvarsi per puro culo.
Credo di non essere l'unico ad aver iniziato, quando ho visto questa scena:


a scuotere la testa con sguardo di rimprovero e aver detto "Non porterà niente di buono".
E infatti per poco il bimbo non viene morso dal solito cazzo di zombie che spunta quando nessuno guarda dietro gli angoli.
Carl si salva per miracolo e, non contento, va in una casa, dove per poco non viene morso dal solito cazzo di zombie che spunta quando - ehi, di nuovo, mi sembra di aver già detto una cosa del genere.
Ma alla fine tutto questo è necessario, e perché? Perché forse è la volta buona che Carl abbassa la cresta. Tutto grazie alla (ommioddiochecolpodiscena) non-morte di Rick (dai eh, vi pare che fanno fuori il protagonista così, perché ha fatto a botte col Governatore?), che probabilmente ha solo finto di morire perché di quel ragazzino aveva le palle piene. Il tutto in una scena tutto sommato non male e d'atmosfera, su, non mettiamoci a criticare tutto. Ricche di tensione anche le varie imprese epiche di Carl, sebbene siano solo il frutto del suo essere un ragazzino stupido e anche un po' sfigato.


Finale con Michonne che bussa alla porta, Rick che guarda dallo spioncino e, in vena di scherzi, si gira verso il figlio e gli dice "Deheheh, è per te". Lo sguardo di Carl non lascia dubbi, i suoi occhi sembrano urlare "Mi sono giocato papà".

Puntata quasi interamente dedicata al rapporto padre-figlio e in minima parte a Michonne, zero per tutti gli altri. Si spera che la prossima smuova un po' le cose, perché questa scelta di esaminare un gruppo ( e solo quello) di sopravvissuti testimonia uno dei più grandi problemi di questa serie: non ha equlibrio. Si spera di risolvere l'enigma "che fine ha fatto chi" entro la prossima settimana, ma temo il contrario.


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