martedì 17 settembre 2013

GTA 5 a Studio Aperto, lo aspettavo

Lo aspettavo, ce lo aspettavamo tutti, il solito servizietto perbenista di Studio Aperto su GTA 5, uscito oggi e su cui potrò mettere le mani domani, Ama - "Rompo il day 1" - zon permettendo. Nel frattempo, gustiamoci questa perla del, uhm, giornalismo italiano.



Non parlerò di quanto il videogioco sia solo un capro espiatorio per distogliere l'attenzione dai veri mali del mondo, né porterò alla ribalta l'evergreen "CIOÈ IO NN è KE SE GIOKO A GTA POI PRENDO 1 FUCILE E AMAZZO TT!!!!!!", no, vorrei solo prendere in esame alcune parole del, uhm, servizio.

"Sanguinario"
Siamo sicuri? Quanto sanguinario? Più di Dead Space in cui si sbudellano e smembrano arti umani e non? Però su Dead Space non hanno fatto un servizio, quindi deve essere ancora più sanguinario!

"Pulp come un film di Tarantino". Perfetto, giusto, in effetti il paragone con Pulp Fiction calza a pennello, non me lo sarei mai aspettato da un, uhm, telegiornale come Studio Aperto. Quindi mi aspetto per stasera un servizio su Tarantino e su quanto male facciano i suoi film alle giovani menti. 
Ma sapete una cosa? Non credo che ci sarà un servizio del genere, e sapete perché? Primo, perché Tarantino probabilmente vanta dei sostenitori anche tra i giornalisti di Studio Aperto, non si vorrà mica insultare un artista del suo calibro, meglio buttarsi sulle centinaia di persone che stanno dietro a un videogioco che, se vale tutti quei soldi, un motivo ci sarà. Secondo, perché ovviamente i genitori hanno la buona abitudine di informarsi sui film che i bambini guardano. I videogiochi, invece, richiedono troppa fatica, troppe sinapsi per allineare il bollino PEGI a quell'area del cervello che ci ricorda quanti anni ha nostro figlio.
Beh sveglia ragazzi, al mondo esistono delle cose chiamate STORIE, e alcune di esse, per essere rese al meglio, necessitano di violenza finta, finta, finta, FINTA.

"La loro droga virtuale"
Oddio, magari per qualcuno può anche esserlo, eh, anzi, sicuramente per qualcuno già lo è, come per quelle brutte persone che ieri l'avevano già finito e spoilerato ad un mio amico che ha ben pensato di scriverlo come status su facebook. Cristo.
Comunque, se io produco ravioli e uno ne mangia fino ad esplodere, la colpa non è certo mia, né tantomeno del raviolo o del ripieno.

"GTA per gli smanettoni"
Questa mi ha fatto ridere tantissimo. A volte mi chiedo se Studio Aperto voglia farsi prendere sul serio o ci prenda in giro.

"Quel videogioco crea una realtà alienante, dove verità e finzione si confondono"
È vero ragazzi, mi dispiace. Il Movimento dei Genitori (che a quanto pare quest'anno farà un boom alle elezioni) ha ragione.
Con questa "realtà virtuale fatta di ladri, prostitute e trafficanti di droga", sembra proprio di essere in Italia.

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