21 agosto, 21:33, più o meno 56 gradi. Stasera non si esce, l'amica nausea è venuta a trovarmi proprio stamattina e non ha voluto andarsene. Visto che la nausea mi riduce come uno scolapasta senza buchi (un corpo fisico senza senso di esistere, in sostanza) ma non mi toglie la forza di accendere una console, va' che mi butto su L.A. Noire Complete Edition.
L.A. Noire, preso per piessetré col 3x2 dell'amico (...) Gamestop circa un mese fa, iniziato da ormai due-tre settimane, mi aveva fatto venire le lacrime agli occhi solo nella prima ora, lacrime di gioia, di commozione, lacrime da "Rockstar l'ha fatto di nuovo".
Perché? Semplicemente perché se tutti i giochi avessero la personalità di L.A. Noire, probabilmente dovrei vendere qualche organo per comprarmeli tutti... beh, meglio così allora, ripensandoci.
Personalità, si diceva, perché L.A. Noire c'ha Noire nel titolo non a caso: tutto è squisitamente anni '40, dalla musica alle macchine agli abiti, ai cappelli che tanto mi piacciono, alla morfina, alle donne con le acconciature che dai davvero, ma si può?
Gameplay originale una volta tanto, trova indizi, interroga, godi come una lucertola al sole quando dimostri a quella feccia che sta mentendo.
Tutto bello insomma, tanto che sono arrivato alla Narcotici (ho fatto i primi due casi).
È solo che quel senso di nausea, quello che ha fatto nascere questo blog (grazie nausea), si è intensificato appena ho toccato la custodia del gioco. E in effetti un po' me l'aspettavo.
Ma perché sì, perché in effetti dopo 15 casi fatti di raccogli indizi - interroga - insegui/pedina/spara - you can drive, uno comincia a tirare la gonna alla mamma e dire "Mamma ma quanto manca? Mamma possiamo andare a casa? Che c'è DragonBall alla tivù che c'è Goku che siccome è morto Crilin gli crescono i capelli biondi e diventa fortissimo quasi come Junior".
Perché sì insomma, per quanto frugare in ogni anfratto della casa dei tossici in cerca della robba mi stia esaltando abbastanza, ho la sensazione che non durerà molto. Il "calo" l'ho avvertito dopo CINQUE omicidi IDENTICI. Tutte donne, tutte nude (o quasi, una il pudore l'ha conservato), tutti arresti un po' così, con prove che non è che convincano fino in fondo, però oh, beccati 'ste quattro stelle di valutazione sta' zitto, mi dicono.
Le famose espressioni facciali in effetti sono fighe.
Quindi, niente. Stasera Cole Phelps va in vacanza. Ulteriori dettagli quando lo finisco, sperando di finirlo. Poi mi aspetta l'ultimo dei giochi presi col 3x2, ovvero Deus Ex: Human Revolution. Nutro grandi aspettative per quel ragazzo, spero in un brodo un po' meno annacquato di L.A. Noire.
Ah, e il primo dei tre giochi? Ne parliamo?
Preferirei di no.
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