Sia chiaro, GTA mi tiene impegnato giorno e notte, nel corpo e nella mente, ma siccome stare sempre sullo stesso gioco dopo un po' mi sfianca, e dato che domani cominciano i corsi dell'università che mi impegneranno per gran parte del giorno, ecco un nuovo capitolo della Indie Saga, dedicato a Hotline Miami, gioco del 2012 sviluppato da Dennation Games.
Hotline Miami, concettualmente, è semplice: entra e ammazza tutti. Ma fin dal primo capitolo (su 15) si capisce che non è semplice per niente.
Hotline Miami è un action a scorrimento verticale, impreziosito da una deliziosa grafica 8-bit (almeno credo, sono un disastro a riconoscere i tipi di grafica) e basato su un gameplay che unisce ai classici tasti WASD l'utilizzo del puntatore del mouse. Ne deriva un sistema di controllo non proprio comodo per chi non è pratico di giochi PC, ma che regala parecchie soddisfazioni quando si diventa bravi.
E, a proposito, diventare bravi non è un optional, è fondamentale, perché al minimo attacco dei nemici PAM, sei morto, ritenta. Il che dà origine a un ciclo continuo di ripetizioni ossessive dello stesso stage, morendo magari più volte allo stesso punto o anche prima per un imprevisto che non avevamo calcolato, con lo scopo di memorizzare la posizione dei nemici per sorprenderli al tentativo successivo.
E per sorprenderli ci sono molte possibilità: un grande numero di armi, da sbloccare segnando un alto punteggio nei vari capitoli, unito ad un altrettanto grande numero di maschere, da far indossare al protagonista per ottenere svariati effetti. Una volta imparato a padroneggiare il sistema, non ci si stacca più e, una volta finito il gioco, ci si guarda e si è fieri di noi stessi, delle macchine da morte che siamo diventati.
Il tutto condito da una trama un po' confusa e a tratti inquietante, dall'atmosfera pulp ma anche onirica, merito anche dell'alienante colonna sonora. Non è presente la lingua italiana, ma in compenso si potrà godere di tutte le altre lingue europee. Mah.
Hotline Miami è un gioco molto difficile, ma gratificante. Chi cerca un alto livello di sfida sarà soddisfatto, chi non vuole perdere tempo ripetendo sempre lo stesso livello farà meglio a passare ad altro.
Il gioco comunque ha riscosso un ampio (e meritato) successo ed è attualmente in sviluppo il secondo capitolo, che a detta degli sviluppatori sarà l'ultimo della saga. Che dire, non vedo l'ora.
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